Aquino, 2001
Durante una delle nostre chiacchierate, Peppino
Maiello mi disse di avere un vecchio film girato, durante il pellegrinaggio (a
Canneto) del 1967, con una cinepresa amatoriale e già trasferito su una video cassetta;
gli dissi che desideravo vederla perché poteva interessarmi. Mi assicurò che
l’avrei trovata senz’altro interessante, certamente dal lato affettivo, perché,
mi precisò, a quel pellegrinaggio aveva partecipato anche mia madre, cosa che,
francamente, non ricordavo.
Peppino, da persona squisita qual è, ha fatto di
più di quanto gli avessi chiesto: ha fatto la cassetta e me l’ha regalata.
Avutala tra le mani sono corso a casa, l’ho
infilata nell’apparecchio e ho aspettato con trepidazione le immagini. Sono immagini
a volte sfocate, sbiadite, e un po’ accelerate, ma per me e molti aquinati sono
bellissime, perché sono parte della nostra storia personale, familiare,
comunitaria.
Avevo gli occhi sgranati sul televisore
aspettando di vedere mia madre che è apparsa, almeno così mi pare, per un
attimo (se si potesse, direi un attimino)
mentre camminavano alla spicciolata; poi, l’ho vista sfilare in processione, e
per più di qualche secondo, tra le canterine soliste, quelle che intonano le
strofe.
Ho provato una vivissima emozione, che è
diventata commozione, quando ho capito che quello è stato per mamma il suo
ultimo pellegrinaggio, e da questo film ho appreso che, quando era in
Compagnia, faceva parte del gruppo delle canterine soliste.
Prima e dopo è sfilata avanti a me una lunga
teoria di volti noti o cari, volti che incontro ancora per le nostre vie, anche
se lo scorrere degli anni li ha resi diversi, e volti cari, oltre a quello di
mia madre, che non posso, né potrò incontrare se non nella pace di Dio.
Le vicende della vita non sono state tanto
tenere con mamma e non le hanno consentito, ora per un motivo, ora per un
altro, di andare in pellegrinaggio ogni volta che lo desiderava; di questo
soffriva tantissimo, ma, anche quando non andava, il suo pensiero e il suo cuore
erano con gli altri su quelle strade a cantare l’Evviva Maria!
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